Le parole in voga nelle diverse epoche
Si parla spesso degli anni ‘80 come di un decennio prolifico per la musica. In quegli anni io ero una bambina e posso dire con certezza di quanto anche al cinema e le serie televisive abbiano vissuto un periodo fertile.
Ho avuto la fortuna di avere due genitori che amavano i film. Devo a mia madre l’averci fatto vedere tutti, o quasi, i generi di film, senza tener conto della nostra età. E a mio padre l’averci portato spesso al cinema.
Il bello di quel periodo è che uscivano film di generi diversi, avventura, fantascienza, romantici, drammatici e commedie, ed erano tutti di qualità.
E che avevano colonne sonore di grande impatto.
L’attimo fuggente, Batman, E.T. Dirty Dancing, Scarface, Il colore viola, Guerre stellari, The Blues Brothers, Blade Runner, Shining, Platoon, La mosca.
Li abbiamo visti tutti.
Ricordo che pranzavamo guardando le puntate di “Fame” e la sera ci aspettava la serie “Ai confini della realtà” prima di andare a letto.
Si potrebbe obiettare che troppa televisione facesse male a delle bambine.
Il fatto è che a quel tempo film e telefilm erano di qualità e riuscivamo a trovare il tempo sia per il gioco sia per la TV.
Mi rendo conto ancora adesso di quanto quei film abbiano alimentato la nostra immaginazione.
Da mia sorella che sognava di fare l’archeologa, dopo aver visto Indiana Jones (e in effetti poi da grande ha studiato archeologia) a me che scorrazzavo per il paese con altri bambini in cerca di un cadavere, come avevo visto fare nel film Stand by Me.
Non ci siamo perse nemmeno quei film che erano severamente vietati a noi bambine, come Poltergeist o Phenomena, (solo dopo ho capitola ragione), perché sgattaiolavamo fuori dal letto di nascosto e ci radunavamo davanti alla Tv piccola della cucina, per guardarli.
Le parole più in voga nelle varie epoche
Mentre pensavo alle varie epoche e ai diversi stimoli culturali, mi sono chiesta quali parole andassero più in voga negli anni ‘80 e che adesso si sono perse.
Che la lingua sia una preziosa testimonianza dei periodi storici e che rivelino lo stato di salute di un paese in un certo tempo è piuttosto risaputo.
La curiosità mi ha spinto a ricercare le parole più utilizzate quando ero bambina. In realtà, non è così semplice trovare una risposta a questa domanda.
Mi sono imbattuta, però, in una pagina che non conoscevo, Google Ngram Viewer. Uno strumento che permette di vedere, attraverso un grafico, quanto è stata usata una determinata parola nei libri scritti in un certo periodo storico.
Ho provato a cercare alcune parole. Ho scoperto, come immaginavo, che “droga” è stata molto usata tra gli anni ‘80 e gli anni ‘90.
“Amore” è un vocabolo molto utilizzato dell’800, ma che ha avuto un picco di presenza nel 2011 per poi avere avuto subìto dopo un calo vertiginoso.
Al suo posto, dal 2020 in poi si è usato molto il termine “sesso”.
Se “despotismo” è stata una parola molto presente nell’’800, “stato” era in voga intorno al 1937, la parola “democrazia” ha avuto un periodo di successo a partire dal 2020 (e qui mi fermo e taccio).
Sarebbe interessante scoprire anche le parole più pronunciate in televisione o nei film.
Già, questo strumento, però, può dare un’idea delle diverse tendenze di ogni epoca e offrire qualche spunto di riflessione sul periodo che stiamo vivendo adesso.