Barilla, tradizioni e cambiamenti: la necessità di aggiornare la brand identity
Se leggi la parola “casa” a quale brand pensi subito? Dove c’è Barilla c’è casa, uno slogan pubblicitario che per anni ha accompagnato le nostre vite. La brand identity della Barilla è costruita attorno alla parola CASA a tal punto da possedere questo termine nella mente delle persone e posizionarsi sul mercato, quando si parla di famiglia, tradizione e naturalmente casa.
Lo scopo della Barilla è fare sentire le persone a casa, ovunque esse siano. Basta un buon piatto di pasta Barilla per provare quel calore che si respira solo in famiglia, quando si è circondati dai propri affetti. È un’immagine che il brand ha costruito nel tempo, non solo attraverso la pubblicità, il logo, le immagini, ma anche le parole.
LE PAROLE CONTANO, quando si vuole costruire una solida e duratura brand identity. Anziché disperdere il concetto che vuoi esprimere attraverso più termini ed espressioni diverse, faresti bene a concentrarti su poche, mirate parole chiave e ripeterle in più contesti.
Barilla e brand identity: il bisogno di un rebranding
Hai notato che negli ultimi anni la Barilla ha rinnovato la sua brand identity, a partire dal logo?
Questa nuova visual identity e l’impegno verso la sostenibilità avvicinano ancora di più il brand Barilla alla nostra visione di futuro: la pasta come gesto d’amore non solo per le persone, ma anche per il pianeta grazie a scelte quotidiane più consapevoli. Oggi celebriamo i nostri 145 anni, abbracciando le sfide dei nostri tempi per evolvere come Marca insieme alle persone”
Sono state le parole di Gianluca di Tondo, Chief Marketing Officer di Barilla quando l’anno scorso, in occasione dei 145 anni del famoso marchio di pasta, ha voluto presentare la nuova brand identity.
Una scelta tutt’altro che sciocca se si considera che secondo un report di Interbrand, la società di consulenza specializzata nel branding, nel 2021 il valore dei primi 100 brand al mondo è aumentato del 15%, grazie soprattutto a tre fattori che li accomunano:
una strategia chiara;
prontezza nell’adattarsi ai cambiamenti dei consumatori;
partecipazione alla vita della comunità.
E se non fosse sufficiente a spiegare quanto l’agilità di adeguarsi ai cambiamenti sociali sia importante per i brand basti ricordare la vicenda del 2013 che costò alla Barilla un danno non da poco dal punto di vista della brand identity.
All’epoca Guido Barilla dichiarò pubblicamente che non aveva nessuna intenzione di fare pubblicità con omosessuali e di preferire la famiglia tradizionale. Una dichiarazione che scatenò molte polemiche e una perdita economica enorme all’azienda.
Tant’è che la Barilla ha dovuto fermarsi e riconsiderare i propri valori, studiare un piano di rebranding che comunicasse al mondo la sua scelta di sostenere i diritti civili e il bisogno di inclusività. Il brand ha compreso la necessità di restare al passo coi tempi, se non voleva farsi sorpassare dai competitor. E lo ha saputo fare così bene che negli ultimi anni la Barila ha guadagnato il punteggio massimo del 100% nell’Equality Index della Human Rights Campaign.