Come scrivere bene per il web

 

Quando navigo in internet, cozzo spesso e volentieri in articoli, post e contenuti, seppur stuzzicanti, scritti aihmè in maniera inefficace. O, almeno, non adatta al web. Testi lunghi, compatti, senza respiro, petulanti, che t'inducono a mollarli dopo poche righe. Anche quando l'argomento è di tuo interesse.

Non importa se scrivi un articolo di 800 parole o un post su Facebook: il testo va sviluppato in modo da risultare sempre fluido e intrigante. Il lettore te ne sarà grato e ritornerà da te!

Ecco allora alcuni preziosi consigli:

Usa una scrittura trasparente

Un cattivo scrittore è chi si esprime tenendo conto di un contesto interiore che il lettore non può conoscere. […] La grande regola sta nel dimenticarsi in parte, a favore di un'espressione comunicabile. Questo non può avvenire senza sacrifici. (A. Camus)

Come sosteneva George Orwell la buona scrittura è come un vetro della finestra. Il vetro di una finestra è qualcosa che ti permette di vedere attraverso. Se il vetro è sporco, vedi poco o nulla. Il vetro sporco oscura ciò che tu vuoi vedere e ti obbliga a sforzarti per scorgere il paesaggio al di fuori. Un vetro pulito, invece, è invisibile, chiaro e assolve perfettamente la sua funzione.

Quando scrivi un contenuto, cerca d'impegnarti a far sì che la tua scrittura non sia ingombrante come un vetro sporco, ma scompaia virtualmente, fino a diventare trasparente ed emerga chiaramente il messaggio o l'informazione che vuoi dare.

N.B. Questo non vuol dire comunicare in modo anonimo e senza personalità.

Non sottrarre tempo al lettore

Il tuo lettore è sempre indaffarato e di corsa. Se tu gli proponi un papiro, lui fuggirà o leggerà in modo approssimativo.

Non importa quanto bene tu scriva. Se il tuo articolo o post è troppo lungo, molto facilmente non verrà letto tutto. Sforzati di essere breve e conciso. Hai fatto caso a quanto sia più facile scrivere un testo lungo piuttosto che uno corto? Un contenuto breve, organizzato e chiaro ti rende automaticamente una persona professionale e organizzata agli occhi di chi ti legge.

N.B. Taglia, taglia, taglia il più possibile.

Non sei tu la prima donna!

Quando studiavo teatro, il mio insegnante di recitazione ci ripeteva spesso "Non fate le prime donne". Ossia, non esagerate né ostentate la vostra recitazione. Mettetevi a disposizione dello spettatore. Allora io ti dico: quando scrivi non fare la prima donna. Non cercare di piacere e nemmeno di apparire colto, ricercato o poetico. Scrivi sempre in linea con il lettore a cui è destinato il testo.

N.B Come insegnano gli americani: don't sound smart, be smart!

Disegna il tuo testo

L'apparenza conta, eccome. Un bravo scrittore investe tempo nel disegnare il proprio contenuto. Il modo in cui il testo appare, riflette il tuo marchio personale. Un testo sviluppato in modo confuso o molto lungo e senza spazi, riflette una personalità altrettanto confusa e noiosa.

L'apparenza del testo influenza in modo decisivo l'impressione che il lettore si farà di te.

Lunghi paragrafi e una scrittura fitta danno l'idea di dover fare molta fatica. Se vuoi bene al tuo lettore, alleggeriscigli il lavoro!

N.B. Paragrafi, spazi bianchi, grassetto, elenchi puntati e font semplici non sono un optional nel web.

Struttura bene il contenuto

Come fare?

  • Comincia il tuo testo andando dritto al punto, cioè al tuo scopo

  • Organizza un'idea per ogni paragrafo

  • Anticipa l'idea, iniziando ogni paragrafo con una frase efficace e riassuntiva

  • La conclusione del testo non è altro che una conferma del tuo scopo iniziale, scritta in maniera diversa. Non aggiunge e non toglie nulla.

Una struttura come questa aiuta il tuo lettore a non disorientarsi. L'organizzazione del testo è una mappa che ti fa prendere per mano il lettore, guidarlo con consapevolezza fino a portarlo dove vuoi tu.

N.B. Ricorda: tu sei il navigatore.

Revisiona sempre

Non esiste una buona scrittura senza una buona revisione. La revisione è indispensabile e troppo spesso viene ignorata. Che tu scriva un post su Facebook, un tweet su Twitter o le tue memorie, revisiona sempre prima di pubblicare.

Gli errori sono fastidiosi come le zanzare. Sopravvivono e persistono nonostante le mille riletture. Io ne trovo anche a distanza di giorni dalla pubblicazione di un articolo e dopo decine e decine di revisioni. Non si finisce mai di migliorare e di correggere un testo.

N.B. I refusi urtano la sensibilità dei lettori.

 
Virna Cipriani